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Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà

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Cosa significa essere volontario Anteas?

Il vero punto di forza dell’Anteas è rappresentato dal volontariato. Il volontario Anteas, con la sua esperienza di vita e con la sua disponibilità che dona in maniera disinteressata, con la propria capacità d’iniziativa e la fiducia nella promozione della dignità della persona umana, rappresenta uno stimolo per tutti i collaboratori e i responsabili Anteas al fine di riprogettare la società, avviando quei processi di cambiamento, individuali e collettivi, necessari a creare un nuovo benessere sociale dentro ad una nuova società.

Per questo motivo il volontariato nell’Anteas non può essere vissuto alla giornata, un momento d’impegno una volta tanto ma, pur nei limiti di tempo che uno sceglie, il servizio è dato con continuità.

L’esperienza autentica di volontariato che si vive in Anteas ha alcune caratteristiche che vanno oltre il rispetto di alcuni doveri, perché l’obiettivo è quello di perseguire attraverso la cittadinanza responsabile, che vuol dire avere fiducia nel ruolo delle reti sociali, la realizzazione di una società solidale.
Il volontario Anteas non può essere considerato come un supplente delle inadempienze del sistema, ma una risorsa complementare e uno strumento per sostenere le richieste sociali e valorizzare la predisposizione al cambiamento.

Il volontario Anteas si nutre di relazioni e, dato che non s’improvvisa la capacità di stare con gli altri, richiede un’adeguata formazione per acquisire il giusto grado di professionalità e di competenza. Anteas Lombardia, oltre a quanto fin ora fatto, è impegnata a dare risposte alla crescente richiesta di formazione, che coinvolge tutti i soggetti impegnati a vario titolo e secondo le loro specificità, fino a rivolgersi a tutti i volontari.

L’Anteas, attraverso i propri soci e con il lavoro di complementarietà che caratterizza il rapporto con la FNP a tutti i livelli, ha sollecitato l’impegno di molte persone nell’attività di volontariato contribuendo a sviluppare nuove forme di convivenza associativa e a diffondere quei valori che sono alla base dell’esperienza associativa sindacale della Cisl e della Fnp e che danno senso ai legami e alla coscienza sociale.

Prima di entrare nel merito delle singole realtà territoriali, riportiamo pertanto alcune brevi testimonianze di volontari che, in poche righe, hanno sintetizzato il senso più profondo della loro esperienza.

Testimonianze dei volontari

Mi chiamo Benedicta ho 20 anni ed attualmente sto frequentando l’Università degli Studi di Brescia. Ho conosciuto Anteas nel Gennaio 2014, tramite un progetto del Comune di Brescia rivolto ai giovani provenienti da famiglie con situazioni economiche non agiate, invitandoli a svolgere attività di utilità sociale in cambio di un minimo contributo spese.
È stato facile inserirmi nell’Associazione, in quanto ho trovato ad accogliermi a braccia aperte una grande famiglia che mi ha fatto sentire subito benvoluta. La cosa che mi ha colpito di più è stata la positività, l’energia e la motivazione che questa associazione mi ha trasmesso.
Anteas per me è stato un vero e proprio percorso formativo, mi ha aiutata a crescere, imparare dai miei errori e a credere in me stessa.
Ho avuto modo di sperimentare molte delle attività di volontariato che ANTEAS svolge ed ho dato il mio contributo anche nella gestione dei servizi amministrativi.
Il rapporto intergenerazionale, dal mio punto di vista, all’interno dell’Associazione funziona, in quanto “l’anziano” è una ricca risorsa di conoscenza e di esperienza dalla quale i giovani possono apprendere e scoprire ogni giorno nuove cose.
Sono davvero molto grata di aver potuto conoscere questa Associazione per il messaggio indelebile che mi ha lasciato.
Benedicta
Io penso al volontariato come un servizio che si presta a favore di persone con lo scopo di ridurre la percentuale di povertà sociale.
I beneficiari sono persone o famiglie che, a seguito di situazioni di disagio o di bisogno (sanitario, sociale o relazionale), si trovano nella condizione di chiedere aiuto. Nel volontariato dell’ANTEAS ho visto la possibilità di riscattarmi, aiutando gli altri come io sono stato aiutato dagli italiani nel processo di integrazione, appena arrivato in Italia.
La qualità dell’accoglienza da parte di chi opera nell’ANTEAS, l’organizzazione e la fiducia dei volontari, mi hanno fatto sentire parte del gruppo.
Con loro ho capito l’importanza e il valore del lavoro in equipe e della condivisione dei problemi degli “utenti“.
Nello specifico il mio compito è quello di accompagnatore di anziani dal Centro diurno alle loro case e viceversa.
Le persone che io frequento ogni giorno mi fanno capire che non ha importanza l’età o la nazionalità, ma solo lo spirito con cui si opera.
I volontari di ANTEAS che vivono la vicinanza con anziani bisognosi, mi dimostrano che la motivazione e la voglia di vivere sono più forti dell’età
e di qualche acciacco.
Appolinaire, camerunense, vive in Italia dal 2010 e dal 2015 è volontario Anteas

RETE ANTEAS LOMBARDIA